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mercoledì 4 gennaio 2012

Ernesto Famà. L'estribillista per antonomasia


La sua voce ci ha lasciato più di 300 registrazioni e per quanto non sia stato il primo si può considerare, l'estribillista per antonomasia. Delle 300 registrazioni che ci ha lasciato, quelle in cui canta l'intero testo non sono superiori a venti.

Non era la sua voce a distinguerlo, non era il suo stile che lo differenziava dai suoi colleghi di allora, per giunta la sua intonazione non era perfetta. Ma la sua inquetudine artistica, che era già presente da giovanissimo, la sua simpatia oltre ad una presenza piacevole e ad una rete di relazioni importanto lo collocarono al primo posto del suo tempo.

Iniziò col teatro, poi cantò con Osvaldo Fresedo e, brevemente, con Carlos Di Sarli. L'unione con Francisco Canaro, che gli valsero tour, radio e opere teatrali resero possibile la sua ascesa alla fama.

La popolarità di Canaro era immensa e al suo apice Famà fù coinvolto ottenendone la consacrazione e scrinendo insieme a lui uno dei capitoli d'oro del tango.

Nonostante il numero di registrazioni, la sua carriera non è stata lunga, appena quattordici anni di lavoro artistico, a 35 anni si era già  ritirato dal mondo dello spettacolo.




Ernesto Famá - Francisco Canaro - 1941

 
Alma porteña
Apasionadamente
Charlemos
Cuatro palabras
El llorón
El pregón
El recuerdo de los tangos
Entre rejas invisibles
Falsa ilusión
La requebrada
Mañana juega
Mintieron tus labios
Pamentos del bandoneón
Papirusa
Por dónde andará
Tanguano (Que te dure che Cipriano)
Toda mi vida
Vamos corazón
Veinte años
Yo te lo arreglo todo
 
Nuestro agradecimiento a SERGIO BRAVO URIBE, de Colombia.

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