Indubbiamente, Julio Sosa è stato l'ultimo cantante di tango che ha attirato le folle. E poco importa che quasi la metà del suo repertorio era identico a quello di Carlos Gardel, anche se è vero che ha interpretato alcuni brani contemporanei. Come sostinene il ricercatore Maximiliano Palombo," è stata una delle voci più importanti che ha avuto il tango nella seconda metà degli anni Cinquanta e primi anni Sessanta, un periodo in cui la musica porteña non ebbe un periodo felice. Successivamente, data la sua morte precoce a soli 36 anni in un incidente automobilistico, si cercò di ripetere il mito di Gardel, ma Sosa non era Gardel, l'estroversione e la mancanza di tenerezza nella sua voce lo portavano fuori dal paradigma del cantante di tango. D'altra parte, sparendo la sua immagine si perse soprattutto la sua mimica interpretativa, così legata ai sentimenti che ha cantato.
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