Il suo nome va iscritto tra ii più grandi cultori del tango. Possedeva doti naturali che contribuirono a facilitare un cammino difficile in un momento storico per il tango caratterizzato dalla presenza di grandi cantanti.
Presenza, personalità e una voce particolare che risplendeva nel fraseggio e nella melodia. Era uruguaiano, nato il 10 marzo 1913, debuttò a 23 anni in una piccola località la Swiss Colony, accompagnato dai chitarristi Alfredo Solis e Carlos Mendez. Fino al allora si esibile con suo vero nome Troncone Innocenzo. Successivamente si presenta ad un'audizione della radio CX 18 insieme a Agustín Pucciano e Eduardo Depauli che creano per lui loo pseudonimo Eduardo Ruiz che lo accompagnerà fino al 1943.
Presenza, personalità e una voce particolare che risplendeva nel fraseggio e nella melodia. Era uruguaiano, nato il 10 marzo 1913, debuttò a 23 anni in una piccola località la Swiss Colony, accompagnato dai chitarristi Alfredo Solis e Carlos Mendez. Fino al allora si esibile con suo vero nome Troncone Innocenzo. Successivamente si presenta ad un'audizione della radio CX 18 insieme a Agustín Pucciano e Eduardo Depauli che creano per lui loo pseudonimo Eduardo Ruiz che lo accompagnerà fino al 1943.
La tappa fondamentale della sua carriera sarà il passaggio all'orchestra tipica "los Indios" di Ricardo Tanturi. Questi aveva perso la voce di Alberto Castillo uno dei cantanti che ebbero la maggiore notorietà popolare nel tango insieme a Gardel e Julio Sosa. D'arienzo che era molto amico di Tanturi gli suggerì la voce di Eduardo Ruiz, una voce diversa e particolare. Tanturi l'ascoltò e lo volle nella sua orchestra. Ma aveva un nome troppo comune. Era il periodo di Ricardo Ruiz e Fresedo, si poteva generare confusione, per cui aprendo un elenco telefonico disse: "da oggi lei si chiamerà Enrique Campos"
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