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sabato 7 maggio 2011

La "madre" nel tango


Nel tango, come nella musica popolare in genere, il tema della"madre" ricorre continuamente. Il portale "Todo Tango" che raccoglie i moltissimi testi di tanghi, famosi e non, conta sulla madre almeno 50 brani la madre nel tango.
Da bambini questa ricorrenza è solo un motivo per festeggiare la propria madre, per portarle dei fiori. Quando si cresce e s'invecchia si dà valore alle piccole cose, ai gesti, all'amore incondizionato. Dedico questo vals di Francisco Canaro, cantato da Agustin Irusta ai figli perchè si rendano conto di tutto questo e diano valore alla propria madre fintanto che è insieme a loro!

Agustín Irusta - Orquesta Francisco Canaro -Para ti Madre

Dichoso tiempo aquel de la niñez maravillosa,
infancia de oro y miel, bendita edad de ingenuidad,
el mundo era un edén en donde el bien reinaba
y lleno de ilusión era feliz el corazón.
Caricia maternal, mano leal y generosa,
ternura sin igual, mundo ideal, color de rosa.
Del venturoso ayer sólo quedó el recuerdo,
la vida dura y cruel ya me enseñó lo que es dolor.

Mi corazón sangrante tengo
en el pesar más cruel sumido,
extraña el buen calor del nido
y en la canción
se derrama su emoción.
Evocación del bien perdido
es para ti la canción
y a acariciar tus oídos
irán los latidos
de mi corazón.

Ahora que no estás, te siento más hondo en el alma
y nadie ha de poder borrar, jamás, tu imagen fiel.
Ahora que no estás es tan tenaz la angustia
de haber sido, quizás, alguna vez un poco cruel.
El eco de tu voz, que es voz de Dios, vibra en mi oído
y es soplo alentador que da valor al abatido.
Tu beso inmaterial pasa mi sien rozando
y aunque no estás aquí, muy maternal velas por mí.
   

Traduzione del testo in italiano
Beato quel tempo della splendida infanzia,
l'infanzia d'oro e di miele, l'età della beata innocenza,
il mondo era un paradiso in cui il bene regnava  e pieno di illusione il cuore era felice.
Carezze di mamma, mano leale e generosa, la tenerezza senza paragoni, mondo ideale colore rosa.
Di quel periodo sono rimasti soltanto i ricordi felici,
la vita dura e crudele già mi ha insegnato cos'è il dolore.

Ho il mio cuore sanguinante
che si aggiunge ad un immenso dispiacere,
gli manca il calore del nido
e nella canzone riversa la sua emozione.

Evocazione del bene perduto
la canzone è per te
e ad accarezzare l'udito
batterà il mio cuore.


Ora che non ci sei, ti sento nel profondo del mio animo
e nessuno ha il potere di cancellare la tua immagine fiera.
Ora che non ci sei l'angoscia è così tenace
di essere stato, forse, una volta un po 'crudele.
L'eco della tua voce, che è voce di Dio vibra nel mio orecchio,
è il respiro incoraggiante che dà aiuto all'afflitto.
Il tuo
intangibile bacio sfiora la mia  tempia
e anche se non ci sei qui, vegli su di me amorevolmente.


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